Cos’è la balbuzie?
Si sono individuate due forme principali di balbuzie:
- primaria (presente nei primi anni di età) caratterizzata da una mancata consapevolezza del disturbo fonetico, dalla presenza di esitazioni, ripetizioni e prolungamenti e dall’assenza di tentativi d’evitamento di quel particolare fonema o sillaba;
- secondaria (s’instaura, a parte alcune eccezioni, in età scolare) distinta per la presenza di consapevolezza del disturbo da parte del soggetto.
E’ vero che col passare del tempo la balbuzie va via?
In alcuni casi la balbuzie primaria, disfluenza che si verifica nei primi anni di vita, scompare naturalmente senza lasciare strascichi.
Purtroppo non è così per tutti, infatti la balbuzie primaria può evolvere in balbuzie vera e propria. Consigliamo, quindi, di intervenire al più presto in modo da impedire questo passaggio.
Cosa si può fare per risolvere il problema?
Se vostro figlio ha meno di 6 anni e manifesta disfluenza, è probabile che si tratti ancora di balbuzie primaria (detta anche balbuzie evolutiva o fisiologica), caratterizzata dall’assenza di consapevolezza da parte del bambino.
In alcuni casi, scompare naturalmente senza lasciare strascichi, ma non è così per tutti.
Anzi, la maggior parte delle balbuzie secondarie di oggi derivano da una mal gestione della disfluenza in fase evolutiva.
Un aspetto importante è evitare da subito che il bambino acquisisca consapevolezza rispetto ai propri blocchi.
Inoltre, per risolvere il problema potete voi stessi apprendere il metodo PsicoDizione che utilizziamo per i bambini sotto i 6 anni, che vi permette di rieducare vostro figlio senza che lui si accorga di venire corretto. Queste strategie possono essere applicate da genitori, nonni, baby-sitter o insegnanti della scuola materna.
PsicoDizione organizza, in molte città italiane, colloqui individuali e corsi di Parent Training, dedicati ai genitori di bambini, finalizzati ad apprendere la tecnica per la rieducazione della balbuzie evolutiva nei propri figli.
Se vostro figlio ha più di 6 anni è importante che egli stesso acquisisca strumenti pratici che gli permettano di dire la frase che ha in mente senza incepparsi o usare sinonimi, giri di parole o rimanendo in silenzio.
Affinché ciò accada è necessario che impari ad anticipare la sensazione interna del blocco di balbuzie e ad usare l’ansia e le altre emozioni a proprio vantaggio, lavorando sul suono per migliorarne l’estetica e per averne il controllo. Tutto questo si ottiene durante il corso di PsicoDizione di due settimane o di una settimana, intensivo.